Accademia per le Arti e per le Tradizioni, evento “Maestri d’Abruzzo”.
Accademia per le Arti e per le
Tradizioni, evento “Maestri d’Abruzzo”.
Articolo di
M.d.S.
Arte,
si parla di arte…
Ma
cos’è l’arte, cos’è questa attività che l’Accademia mostra al pubblico con
tanta insistenza?
L'arte,
nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana -svolta singolarmente
o collettivamente- che porta a forme di creatività e di espressione estetica,
poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate o acquisite e norme
comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza.
Pertanto
l'arte è un linguaggio, ossia la capacità di trasmettere emozioni e messaggi.
Tuttavia non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un unico codice
inequivocabile di interpretazione.
Nel
suo significato più sublime l'arte è l'espressione estetica dell'interiorità e
dell'animo umano.
Rispecchia
le opinioni, i sentimenti e i pensieri dell'artista nell'ambito sociale,
morale, culturale, etico o religioso del suo periodo storico.
Alcuni
filosofi e studiosi di semantica, invece, sostengono che esista un linguaggio
oggettivo che, a prescindere dalle epoche e dagli stili, dovrebbe essere
codificato per poter essere compreso da tutti (un aforisma recita "l'Arte ha parlato molte più lingue di quelle
che l'uomo stesso abbia mai creato"), tuttavia gli sforzi per
dimostrare questa affermazione sono stati finora infruttuosi.
L'arte
può essere considerata anche una professione di antica tradizione svolta
nell'osservanza di alcuni canoni codificati nel tempo. In questo senso le
professioni artigianali -quelle cioè che afferiscono all'artigianato-
discendono spesso dal Medioevo, quando si svilupparono attività specializzate e
gli esercenti arti e mestieri vennero riuniti nelle corporazioni.
Ogni
arte aveva una propria tradizione, i cui concetti fondamentali venivano
racchiusi nella regola dell'arte, cui ogni artiere doveva conformarsi.
Il
Maestro Silvano Cristofaro, intervistato sull’evento che lo vedeva sotto i
riflettori, come al solito ha scelto con attenzione le parole inaugurali per la
presentazione della vernissage recitando la frase del testamento grande
scultore francese Auguste Rodin che, rivolgendosi agli artisti scrisse: “Che
la natura sia la vostra unica dea abbiate sempre in essa una fede assoluta;
siate certi che essa non è brutta e limitate la vostra ambizione e restatele
sempre fedele”.
Cristofaro
ha raccontato le opere del Prof. Melarangelo sostenendo la loro partecipazione
all’interesse collettivo di una società sempre meno attenta a ciò su cui c’è
realmente bisogno di soffermarsi.
Chi,
chi meglio dei Maestri Cristofaro e Melarangelo, potevano rappresentare la
tradizione Abruzzese così fortemente voluta dall’Accademia delle Arti e
Tradizioni?
Chi,
al loro posto, avrebbe potuto rappresentare l’arte partendo dalla terra natia?
Probabilmente
nessuno, per questo motivo abbiamo deciso di onorare l’evento artistico che a
breve partirà per un tour internazionale che tornerà a L’Aquila nel 2018 in
occasione della Perdonanza.
Dopo
il breve intervento del Maestro Cristofaro ha parlato il Prof. Melarangelo, una
straordinaria amicizia e grande rispetto fra i due big dell’arte nostrana (e internazionale), l’uno onorava
l’altro, nessuno dei due si è lasciato sfuggire una parola sulle proprie Opere
perché l’un l’altro hanno omaggiato le rispettive opere e non le proprie, come
fossero allievi l’uno dell’altro, un momento incredibile di sentimento umano e
di vera fratellanza, davvero emozionante per i presenti.
Melarangelo
ha parlato delle Opere di Cristofaro, sottolineando la sua profonda e radicata
voglia di sensibilizzazione per la propria terra, ricordando l’evento storico
sul tema “bandiere” di Cristofaro, realizzato qualche anno fa a Roma, a Piazza
del Popolo, nella straordinaria location delle sale della galleria Agostiniana,
meglio conosciuta come la Sala del Bramante.
E
il catalizzatore di tutto questo qual è?
Semplice,
la cultura tramite l’arte.
Questi
eventi fanno crescere e fanno parlare, fanno parlare bene perché la scelta
delle opere, la scelta della location (Palazzetto
dei Nobili), la cura nei dettagli impiegata dallo staff dell’Accademia,
come sempre maniacale, ha permesso la riuscita di un evento, primo di una lunga
sere di avvenimenti culturali.
Maestri
Cristofaro e Melarangelo (Photo©)
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